Il CBD è “straordinariamente sicuro” e ben tollerato anche a dosi più elevate, secondo un nuovo articolo scientifico, ma ci sono prove limitate sulla sua efficacia in quantità minori.
Infatti, hanno trovato prove limitate, tuttavia, a sostegno della sua efficacia a dosi inferiori a 400 mg.
Mentre il CBD sta diventando sempre più utilizzato e sempre più facilmente accessibile in tutto il mondo, ci sono ancora alcune preoccupazioni sulla sua sicurezza, con prove scientifiche limitate che sono state condotte sul cannabinoide.
Un team di scienziati della Lambert Initiative for Cannabinoid Therapeutics dell’Università di Sydney ha effettuato una revisione dell’attuale letteratura scientifica per valutare l’efficacia e la sicurezza dei prodotti orali a base di CBD (fino a 400 mg al giorno).
Questo numero è significativamente superiore a quello presente nelle linee guida del Regno Unito per il dosaggio massimo giornaliero di CBD, che attualmente è di 70 mg.
Sulla base delle loro scoperte hanno concluso che il CBD “appare eccezionalmente sicuro” con “poche preoccupazioni” anche a dosi fino a 6.000 mg (o 1.500 mg in dosi multiple) – 15 volte la dose massima stabilita.
Gli autori notano inoltre che Epidiolex, che è disponibile per alcune forme di epilessia rara, è dosato fino a 50 mg/kg/giorno, pari a 3.000 mg al giorno per un adulto di 62 kg.
Scrivono:
“L’attuale revisione ha riscontrato poche preoccupazioni sulla sicurezza nei 45 studi analizzati. Laddove sono stati segnalati effetti collaterali, questi erano in genere minori, e spesso in studi privi di controllo con placebo, e quindi non potevano essere attribuiti in modo inequivocabile al CBD stesso.”
“Pochi eventi avversi sono stati segnalati negli studi considerati, anche nell’intervallo di dosi da 300 a 400 mg in cui l’efficacia è stata segnalata come più elevata.”
La revisione si è concentrata su cinque diverse condizioni in cui il CBD ha dimostrato un certo potenziale terapeutico, tra cui ansia, insonnia, disturbi legati alla dipendenza e dolore cronico.
La sua efficacia nell’ansia mostra la massima promessa secondo il documento, ma solo a dosi di 300-400 mg e spesso in studi condotti su partecipanti “sani” piuttosto che su quelli che vivono con un disturbo d’ansia diagnosticato.
Gli autori affermano che sarebbe “prematuro” concludere che il CBD a dosi inferiori a 400 mg non abbia effetti ansiolitici ma le dosi più elevate sembrano “essere molto più efficaci”.
Gli autori hanno detto che sono necessari “urgentemente” ulteriori studi clinici di alta qualità che prevedano dosi orali inferiori di CBD per chiarire il suo ruolo terapeutico.
“Le prove attuali suggeriscono che il CBD a dosi di 300-400 mg è promettente, soprattutto come agente ansiolitico e anti-dipendenza, e sono necessari studi randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo più ampi per rafforzare questi dati”.
Aggiungono:
“Data l’attuale intensità dell’attività di ricerca mondiale sul CBD e il potenziale commerciale associato, sembrerebbe che i progressi nelle nostre conoscenze siano proprio dietro l’angolo”.
Questo studio afferma che il CBD è “super sicuro” anche a dosi elevate