Il professor Raphael Mechoulam, biologo e chimico israeliano considerato il padre degli studi sulla marijuana, è scomparso all’età di 92 anni. È stato il pioniere delle ricerche sulla cannabis dopo aver isolato nel 1964 il principio attivo del tetraidrocannabinolo (THC) e poi aver scoperto i primi cannabinoidi endogeni. Secondo quanto riferito dal “The Times of Israel”, la scomparsa è stata annunciata dall’American Friends of the Hebrew University, dove Mechoulam ha contribuito a formare il Centro multidisciplinare per la ricerca sui cannabinoidi dell’Università Ebraica nel 2017.
L’inizio della carriera di Mechoulam nella ricerca sulla cannabis
All’inizio degli anni ’60, Mechoulam era un giovane ricercatore che desiderava esplorare la scienza della cannabis, una pianta stigmatizzata di cui non si conoscevano ancora le proprietà mediche specifiche. Nel corso dei decenni, Mechoulam è diventato il principale ricercatore sulla cannabis, le cui scoperte sulla sostanza psicoattiva hanno contribuito a facilitarne l’ingresso fuori dalla controcultura e nel mainstream.
Le scoperte sulla cannabis di Mechoulam
Come professore alla Hebrew University School of Pharmacy, Mechoulam e il suo gruppo di ricerca hanno isolato il THC, il componente psicoattivo della cannabis, e il cannabidiolo, o CBD, un ingrediente attivo della cannabis con una serie di benefici. Inoltre, Mechoulam è stato anche il pioniere dello studio del sistema cannabinoide del corpo, che produce sostanze chimiche simili al THC per aiutare a regolare l’appetito, gestire il dolore e far funzionare il sistema immunitario.
Le difficoltà incontrate dalla ricerca sulla cannabis
Quando Mechoulam scoprì di più sulla cannabis e sulla sua efficacia nell’alleviare i sintomi del cancro, dell’epilessia e di altre malattie, si lamentò del fatto che le severe leggi sulle droghe negli Stati Uniti e in altre parti del mondo soffocassero la ricerca e tenessero i derivati della cannabis fuori dal mercato. L’industria e la scienza della cannabis terapeutica “devono seguire le linee di pensiero e di sviluppo della medicina e i percorsi medici moderni”, ha dichiarato Mechoulam nel 2017.
Il contributo di Mechoulam alla ricerca sulla cannabis
Mechoulam è stato membro fondatore dell’Associazione internazionale per i farmaci cannabinoidi e della Società internazionale di ricerca sui cannabinoidi. Nel 1994 è stato eletto membro della Israel Academy of Sciences and Humanities. Nel 2022 l’Istituto Yivo per la Ricerca Ebraica di New York ha allestito una mostra sui contributi ebraici alla storia della cannabis, mettendo in evidenza il lavoro di Mechoulam. “Ha lavorato sulla cannabis per tutta la vita, e negli anni ’90 lui e i suoi colleghi hanno scoperto il sistema endocannabinoide, che regola l’omeostasi – una scoperta fondamentale su come il corpo umano gestisce i cannabinoidi.”
L’eredità di Mechoulam nella ricerca sulla cannabis
La morte di Raphael Mechoulam rappresenta una grande perdita per la comunità scientifica e per la ricerca sulla cannabis. Il suo lavoro ha aperto la strada a studi rivoluzionari e ha avviato la cooperazione scientifica tra i ricercatori di tutto il mondo. Grazie alle sue scoperte, la cannabis è stata in grado di uscire dalla controcultura e di entrare nel mainstream come una sostanza medicinale.
Oggi, la cannabis è stata legalizzata in molti paesi e viene sempre più utilizzata come alternativa alle terapie tradizionali per alleviare i sintomi di molte malattie. Grazie alle scoperte di Mechoulam e dei suoi colleghi, la ricerca sulla cannabis sta facendo passi da gigante e sta aprendo la strada a nuovi trattamenti e terapie.
In conclusione, Raphael Mechoulam è stato un pioniere nella ricerca sulla cannabis e la sua morte rappresenta una grande perdita per la comunità scientifica. La sua eredità continuerà ad influenzare la ricerca sulla cannabis e sulla medicina per molti anni a venire.
Raphael Mechoulam, che ha isolato THC e CBD, è morto a 92 anni